Calciomercato Inter: grandi investimenti per vincere subito, ma ora bisogna vendere. Dopo aver investito circa 40 milioni per Geoffrey Kondogbia e vicino l’accordo con il Marsiglia per Imbula (altri 20 milioni), il club nerazzurro ha la necessità di vendere per finanziare le operazioni in entrata. D’altronde l’Inter lo sapeva: comprare prima di vendere può essere molto deleterio: ci si può ritrovare con una rosa di oltre 30 giocatori, molti dei quali non rientrano più nel progetto e magari pure con esosi stipendi da pagare.
Erick Thohir ha finanziato i primi acquisti tramite un prestito concesso alla società nerazzurra, ma senza le cessioni, ora sarà durissima. In queste ore il diesse Piero Ausilio sta cercando di piazzare i calciatori che non rientrano più nel progetto del tecnico Roberto Mancini. Tra di essi proprio alcuni elementi voluti dallo stesso allenatore di Jesi nel mese di gennaio. Bocciato Podolski, rientrato all’Arsenal per fine prestito gratuito, ora bisogna trovare una sistemazione anche a Shaqiri e Davide Santon. Il terzino sembra sia stato venduto a sua insaputa al Watford assieme a Zdravko Kuzmanovic: l’accordo con i Pozzo era stato trovato sulla base di 12 milioni di euro, ma entrambi i giocatori hanno fatto saltare l’affare.
Discorso analogo per Fredy Guarin: il Fenerbahçe, come riferisce la ‘Gazzetta dello Sport’, si è mosso con il diesse Terraneo con un’offerta da 7 milioni di euro. L’Inter ne ha chiesti 10, ma le parti si potrebbero venire incontro a 8-9 milioni. Peccato, però, che il colombiano, che a gennaio 2014 era stato praticamente venduto alla Juventus in cambio di soldi e Vucinic (affare poi saltato per intervento di Thohir), non sembra avere alcuna intenzione di finire in Turchia.
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